12 strategie rivoluzionarie per favorire lo sviluppo mentale del bambino


Daniel J. Siegel - Tina Payne Bryson

12 STRATEGIE RIVOLUZIONARIE PER FAVORIRE LO SVILUPPO MENTALE DEL BAMBINO
I vostri bambini non smettono di fare capricci esasperanti. Stanno complottando per rendervi la vita impossibile? Ma no, sono solo in balia del loro cervello, ancora in via di sviluppo! In questo libro innovativo, dal taglio molto concreto, Daniel Siegel, neuropsichiatra di successo, e Tina Payne Bryson, consulente genitoriale di grande esperienza, fanno luce sulle tempeste emotive dell’infanzia, spiegando come nei bambini l’emisfero destro del cervello e l’emotività che lo contraddistingue tendano ad avere la meglio sulla logica e sulla razionalità dell’emisfero sinistro. Seguendo le 12 strategie rivoluzionarie suggerite dagli autori, sarà possibile trasformare l’esplosione di rabbia di un bambino in un’opportunità per realizzare l’integrazione fra le diverse parti del suo cervello e favorire uno sviluppo adeguato.
Raffaello Cortina Editore

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Ti alzi, lo poggi, controlli e ti siedi


Molto spesso capita che dopo aver svolto un'attività in cui i bambini hanno giocato/suonato degli strumenti musicali (come ovetti-shaker, maracas, legnetti ecc.) arrivi il momento di far rimettere a posto o raccogliere tutti gli strumenti usati per passare ad altro. Ecco... hai due possibilità:
  1. Dire loro: Ok bimbi, mettete a posto gli strumenti lì nel cassetto (o nel posto dove erano)... Bene, ora nessuno più potrà fermare le corse a chi arriva primo, i lanci degli ovetti nel cassetto, le capriole per schivare il compagno e la mischia tipo rugby davanti al cassetto...
  2. Dire loro: Ok bimbi, seduti... solo un bambino alla volta si può alzare, andare al cassetto, poggiare delicatamente lo strumento nel cassetto, tornare al posto controllando che nessuno ancora si sia alzato e sedersi. Solo quando il bimbo si è seduto allora un altro bimbo potrà alzarsi per andare al cassetto. Bene, ora stai a guardare i tempi di attesa, l'attenzione, la prontezza di alzarsi appena l'altro si è seduto... insomma, tutta la loro gestione dell'azione. Non dire nulla... lascia che si organizzino da soli ed intervieni solo nel caso si alzino due o più bambini contemporaneamente.
Bene... quale scegli?
Hai un'altra soluzione per gestire questo momento?

Segui il Capo


Ok bimbi che gioco volete fare ora?

Segui il Capo!

Cioè? Spiegami meglio Gabriele...

Uno fa il Capo e gli altri lo seguono!

E quindi?

Possiamo camminare e gli altri guardano il Capo e fanno quello che fa lui!

Bellissimo! Chi decide chi è il Capo?

Io!!!

Vai... il Capo è Federico!
Quindi ora che iniziamo facciamo tutti quello che fa Federico, va bene?

Sììììììììììììììì

Le prime 5 cose che i genitori imparano a non fare

...nelle prime 5 lezioni di musica insieme ai propri figli.


Ciao mamma, ciao papà! Siete stati proprio bravi e coraggiosi nel portare i vostri figli a lezione di musica! Voglio proprio ringraziarvi per 3 motivi:
Uno: perché portare i bimbi a musica è un impegno costante per tutto l'anno.
Due: perché vi mettete in gioco insieme a loro.
Tre: perché non avete pensato "è ancora troppo piccolo... aspettiamo un po' e poi lo portiamo ad imparare uno strumento."

Lavorando da qualche anno a scuola di musica nei corsi con bambini da 0 a 3 anni insieme ai genitori mi è venuta l'idea di scrivere questo post riportando le 5 cose che accadono più spesso nei primi incontri musicali. A scuola generalmente si riesce anche a fare una riunione solo con voi genitori per spiegarvi il percorso educativo e i modi per attuarlo. Così sarà più semplice camminare insieme!
Non dirò qui cosa diciamo alla riunione ma volevo, come dicevo prima, riportare le 5 cose più frequenti che generalmente vi succedono naturalmente nei primi incontri di musica con i bimbi. Così imparerete a non farle!

Usiamo #educazionemusicale

Foto by melenita2012 on flickr.com / cc by

Sarebbe bello condividere, discutere ed approfondire i temi dell'educazione musicale da vari punti di vista. Oggi i principali social network permettono l'utilizzo di hashtag per organizzare conversazioni su uno specifico argomento. Il primo, come sai, è stato Twitter ma oggi anche Facebook e Google+ hanno attivato questa possibilità.

Se ti interessa l'educazione musicale e sei su uno di questi social... perché non provi ad usare questa funzionalità? L'hashtag #musiced (in inglese) è molto usato su Twitter e solo con un'occhiata ti accorgerai di quante cose, conversazioni e risorse interessanti si possono trovare da lì :) Basta aggiungere #educazionemusicale ai nostri tweet, aggiornamenti di stato, link... sai come si fa!
Proviamo?

Un amico nel bosco... anzi quattro


Ecco... dove eravamo rimasti?

Avevamo spiaccicato tutte le foglie d'autunno e ci eravamo divertiti un sacco!

Ora che facciamo?
Entriamo nel bosco lì?

Sì!
E quello cos'è?

Cosa tesoro?

Quell'animale verde lì in fondo vicino al laghetto!
Una ranocchia!
Un rospo!

Sì... è verde come una ranocchia!

Un rospo!
Poi ha una lingua lunga lunga come una ranocchia!
Un rospo!

Allora, vogliamo chiamare questa ranocchia per vedere se si avvicina qui?

La musica è un gioco da bambini


François Delalande

LA MUSICA E' UN GIOCO DA BAMBINI

- L'ipotesi centrale di questo libro è molto chiara: il bambino, sin dai primi mesi di vita, gioca con i suoni e questa attività va sottratta alla sfera del "rumore" per essere invece pienamente valorizzata come musica.
Questo assunto prefigura un profondo cambiamento della concezione dell'educazione musicale e del ruolo dell'educatore. Infatti quest'ultimo non deve iniziare il bambino a un sistema musicale dato, bensì affiancarlo nella scoperta dei suoni e delle loro possibilità espressive, risvegliando e attivando motivazioni, attitudini e condotte musicali.

Un testo che pone la pedagogia della musica al centro di una riflessione che guarda alla psicologia, all'antropologia della musica e alle esperienze della musica contemporanea.

Ascolta le note e risuonale sulla tastiera


Come sai la mia ricerca di cose tecnologiche musicali interattive on-line non si ferma mai... ed ecco cosa ho trovato ieri.

E' un piccolo semplice gioco gratis da fare on-line per imparare a riconoscere e risuonare su una tastiera le note musicali. Più vai avanti e più è difficile... ci riuscirai?


Per bambini sopra i 6 anni.

Buon complimese CiaU :)


post di CiaU.

Melodie spaziali

7.07 del mattino
Joey ha appena voltato le spalle alla parete illuminata, guarda le sbarre del suo lettino e, al di là di esse, il muro opposto in ombra. 
All'improvviso un frammento di spazio si distacca.
Una colonna sottile e rigida.
Resta immobile, cantando un'allegra melodia.
Da poco distante si aggiungono ora delle note differenti.
Accanto c'è un'altra colonna di spazio.
Anche lei canta, ma in armonia con la prima.
Le due melodie si fondono in un duetto serrato,
una più vivace, l'altra più quieta.
Lontano, appaiono ampie forme attenuate.
Esse pulsano di un ritmo più lento e profondo.
Il duetto, vicino e vivace, si mescola al ritmo più lento e distante.
I due spazi intrecciano un'unica canzone che riempie il mondo.
Poi, da chissà dove, risuona una nota diversa.
Come una meteora balena per un attimo e poi scompare nel nulla. 
Tutto quello che hai letto qui sopra è a pagina 28 di Diario di un bambino di Daniel Stern dove l'autore descrive quello che accade a Joey quando ha sei settimane... anzi quando Joey descrive quello che gli accade!

Un libro fantastico che nella sua semplicità narrativa mette insieme gran parte delle ricerche scientifiche di Stern e accompagna naturalmente il lettore nel mondo di un bambino nella sua primissima infanzia.

Lo trovi facilmente in tutte le librerie! 

Foglie d'autunno


Hai visto che titolo originale questo post? Proprio non è stato mai usato! E che foto poi!

Siamo in autunno!

E cadono le foglie...

Si è vero, tu tesoro le hai viste in questi giorni?
Quante?

Tante così!
Tutto il prato marrone di foglie!

E cosa hai fatto?

Le ho prese,
poi le ho spiaccicate con le mani,
poi per terra con i piedi,
poi le ho messe in testa per vedere se cadono come dall'albero!

Ecco, non dire che non ti è capitato!

Ba Ba Settete


Ciao! Benvenuti alla prima video-lezione di CiaU :)

Guardate, ascoltate, ripetete ed imparate insieme al vostro bambino o alla vostra bambina!

(a tutto schermo è meglio)



Leggete anche Lezione 2 per conoscere meglio Ba Ba Settete :)

11.317 firme

Qui il post dal blog del Forum Nazionale per l'Educazione Musicale da dove è cominciato tutto!


Intervista a Beth Bolton

Molta gente si chiede perché un'esperienza musicale durante la prima infanzia sia importante. I genitori in particolare sono interessati alla risposta perché saranno loro a portare i bambini alle lezioni di musica od a portarli in un nido che offra esperienze di musica per la prima infanzia. Credo sia importante per il bambino come individuo, è importante per la famiglia ed è importante per la società e la cultura. Per il bambino la musica è un altro modo di comunicare e nella società di oggi, nel 21° secolo, una delle maggiori preoccupazioni circa il crescere i ragazzi è che non abbiano abbastanza competenze comunicative da sviluppare efficaci relazioni con il prossimo sul piano personale e professionale. 
La musica è un tipo di comunicazione. Specialmente nella primissima infanzia, dove la comunicazione tra bambino ed insegnante è così importante, è un punto cruciale della lezione, quando insegniamo a genitori e bambini a comunicare musicalmente riteniamo di promuovere competenze comunicative che alla fine contribuiranno alla vita del bambino, arricchiranno la famiglia e forse la società.

Lezione 2


Eccoci alla seconda lezione di CiaU

Ba Ba Settete è un piccolo chant (sequenza ritmica) che ho scritto quest'anno pensando un po' al gioco del Bu Bu Settete che sicuramente ricorderai. Ti sarà capitato molte volte con i bambini molto piccoli giocare a nasconderti gli occhi per scoprirli all'improvviso e far esplodere un contagiosissimo meraviglioso sorriso.



Ecco è questo... non c'è bisogno di tante spiegazioni... ti copri gli occhi e su "Settete" li scopri!

Puoi variare utilizzando i foulard colorati per coprirti la testa tu, coprire il bimbo, scoprire la testa del bimbo sotto il foulard e farti scoprire da lui (aspetta sempre un po' perchè come saprai ogni bimbo ha il suo tempo di azione).

Ricorda di intervallare il canto del chant con qualche pattern ritmico (Ba Ba Ba in 6/8) per dialogare con il tuo piccolo.

E' un'attività molto amata dai più piccoli non solo perchè è efficace di suo ma perchè è una cosa che i bimbi hanno già fatto molte volte prima di incontrarti (c'è forse qualche mamma o papà che non ha mai giocato a Bu Bu Settete con il proprio figlio?).

Ora vai!

Dove trovo il paracadute?


E' una domanda che mi sento rivolgere spesso.
Sarà che il paracadute usato dagli educatori musicali per la prima infanzia (e non solo visto che lo trovo spesso già nei nidi e nelle scuole dell'infanzia dove lavoro) è così bello e coinvolgente che è naturale cercar di sapere dove trovarlo anche solo per usarlo come gioco da fare all'aperto.

Qualcosa si muove

[...] la musica, intesa sia come produzione sia come ascolto consapevole, rappresenta un'attività educativa di portata inestimabile per una formazione globale, percettiva, emotiva, relazionale, intellettiva e psicofisica della persona, come affermato anche nella road map sull'educazione artistica nella Conferenza mondiale promossa dall'ONU nel 2006 a Lisbona e ripresa nell'Agenda della Conferenza di Seul del 2010; 
il nostro Paese si è distinto sin dagli anni '70 per l'elaborazione, ad opera di associazioni e scuole musicali sul territorio e grazie a decenni di esperienze e sperimentazioni non seconde rispetto ad altre realtà internazionali, di una vastissima quantità di contenuti e buone pratiche musicali didattiche, in grado di offrire contributi specifici sul piano dei modelli formativi per i vari livelli scolari [...]
Continua a leggere il post originale sul blog del Forum Nazionale per l'Educazione Musicale.

Il potere della tonica


Vorrei oggi farti conoscere un video che ho scoperto 2 anni fa su YouTube e che mi è stato utile nel proporre e sviluppare alcune attività nelle mie classi con bimbi di 3 e 4 anni.
E' una piccola attività di movimento su una melodia cantata dall'insegnante che ha lo scopo di far cantare ed intonare ai bimbi la nota fondamentale (ovvero la tonica). In genere la faccio così:

L'Orchestra del Re


C'era una volta... 
Un Re!! 
Diranno i miei piccoli lettori...

Proprio così, questa volta c'era proprio un Re che dopo aver portato tutti voi per le stanze del suo castello vi ha accompagnato anche in quella più grande, quella con tanti tamburi e tanti ovetti colorati, quella dove c'è l'Orchestra!

Bisognerà pur provare a suonare questi strumenti così belli e vedere se anche noi possiamo fare l'Orchestra.
Così ci mettiamo un po' di qua (con i tamburi) e un po' di la (con gli ovetti) per suonare ed ascoltare tutte queste belle novità.

Un amico del Re ci fa compagnia con il flauto così mentre lui suona la melodia noi possiamo accompagnarlo con i nostri strumenti... prima con i tamburi... poi con gli ovetti... poi tutti insieme... poi nessuno... poi in piedi... poi camminando... poi solo i tamburi rossi... poi solo gli ovetti verdi... poi tutti i blu... poi continua tu...

A tempo con i passi (vol.1)


Marcella Sanna

...A TEMPO CON I PASSI...
Danze originali, variate, modificate, rielaborate, stravolte e inventate per la scuola dell’infanzia e primaria - Primo volume

Ogni capitolo del libro propone degli obiettivi educativi per la socializzazione e la relazione, e obiettivi specifici per la formazione del pensiero musicale (frase, respiro, struttura, ecc.), per l’aspetto affettivo melodico e per la conoscenza di alcune strutture tipiche della musica classica.

Immagini musicali


Vorrei consigliare a tutti gli insegnanti di musica che leggono CiaU il fantastico sito/blog di Katie Wardrobe.

Katie sul suo Midnight Music si occupa di tecnologia musicale e cerca (riuscendoci benissimo) di rendere facile l'approccio alle risorse che la tecnologia oggi offre per gli insegnanti di musica.

In particolare in un post recente ha condiviso un archivio di immagini di notazione musicale che possono essere utilizzate in presentazioni, documenti, foto, cartelloni per la classe, lezioni sulla lavagna interattiva ecc.


L'archivio è scaricabile gratuitamente (immagini grandi e piccole) in fondo al post di Katie.

Un vulcano!

Due anni fa a Musica in Culla succedeva questa cosa qua :)




Presso la Scuola Popolare di Musica Donna Olimpia / Roma

Con gli stracci in mano


Una mamma dopo una lezione aperta:
Ciao Ugo, ora capisco perchè mia figlia gira per tutta casa con gli stracci in mano!

I tre porcellini


Dopo un po' di attesa finalmente è arrivato il libro-puzzle della Fatatrac per la collana Carte in Tavola (era in ristampa e ho aspettato qualche mese chiedendolo in prestito ad una mia amica quando mi serviva per le lezioni).

Ora è qui e potrò finalmente portarlo ai bimbi!

Sound Boxes


Ultimamente sono alle prese con una creazione speciale! Sto realizzando un regalo per un bimbo, il figlio di una delle mie più care amiche. Per lui ho pensato di creare tanti oggetti sonori che possano sviluppare la sua attenzione verso i suoni e rumori!
Il metodo montessori pone molta attenzione allo sviluppo dell’udito, ed è per questo che una delle cose che ho realizzato sono le “sound boxes“, scatole sonore che contengono materiali diversi.
Precisamente sono sei coppie di scatole, di colori differenti che producono suoni più o meno forti. Vediamo come realizzarle!!!
Continua a leggere il post originale di Michela Miccio

Il volo dell'astronave


Questa è un'attività che ho pensato per la prima classe della scuola dell'infanzia sul finire dello scorso anno scolastico.... non l'ho ancora sperimentata così ti invito a provarla insieme a me ora che la scuola sta ricominciando.

L'idea è quella di un viaggio tra i pianeti.

Ecco quello che mi ero appuntato per gli insegnanti di musica:






Obiettivi
Riconoscimento di due modalità musicali (legato e staccato).
Utilizzo della voce per l'intonazione di due intervalli melodici discendenti (3a maggiore e 5a giusta).

Materiale
Paracadute
Spartito (clic destro sull'immagine che apre questo post > salva immagine)

Descrizione
Dopo aver introdotto il contesto della gita nell'universo e aver parlato dell'astronave per raggiungere i pianeti nello spazio si potrà aprire il paracadute a terra al centro dell'aula e dire ai bambini di prendere il loro posto seduti ai bordi dell'astronave tenendola forte per provare a farla partire (alzare).

Spartito 1


Per ingrandire: clic sinistro sullo spartito.
Per salvare: clic destro sullo spartito > salva immagine con nome.

Musica in Culla


Associazioni della Rete Nazionale Musica in Culla®
A cura di Alberto Conrado e Francesco Saverio Galtieri

MUSICA IN CULLA
Proposte didattiche zerotre

- Il volume, nato originariamente come vetrina per le Associazioni della Rete Nazionale di Musica in Culla® e i suoi operatori, intende offrire al lettore un ricco e selezionato ventaglio di idee, spunti di riflessione, suggerimenti, melodie e materiali operativi dedicati a quanti si occupino a vario titolo di attività musicali rivolte ai bambini da zero a tre anni. Il testo non mira ad assumere la veste di un metodo “pronto all’uso”, ma trova la sua ragion d’essere in quella che potremmo definire una vera e propria metodologia aperta.

Camminando sulla Luna

- Ok bimbi, ora mettiamoci stesi a terra e poi piano piano ci alziamo e cominciamo a camminare lentamente sulla Luna... LENTAMENTE!!!! -


Ho realizzato questa attività nelle classi di Musica in Culla 3, Musica è Gioco 1, Musica al Nido e Musica a Scuola di quest'anno.

I bimbi, rilassandosi giocando, non solo si sono divertiti un mondo ma il più delle volte facevano a gara a chi andava più lentamente! Provare per credere.

Se non hai un computer/tablet e una connessione Wi-Fi in classe per riprodurre il video, puoi prendere la traccia audio da qui (è la n° 6).

Ho tradotto questo post su EngCiaU.

Lezione 1

CiaU

La prima lezione di CiaU non poteva che riguardare la canzone di saluto che utilizzo per dare il benvenuto a tutti i bimbi e a tutti i genitori durante gli incontri di musica.



Ascolta la canzone... ascoltala ancora... ascoltala ancora... l'hai imparata?

Canta la melodia di CiaU.

Quando saluti canta il nome dei bimbi che sono con te e fai ripetere a tutti (eco):
Es. "Ciao Ugo" (solo tu) > "CIAO UGO" (tutti).

Concludi con il nome degli adulti (se sono presenti), con "Ciao Musica" e "Ciao Silenzio" (mettendo la mano davanti la bocca) sempre ripetendo ad eco con tutti (l'eco del silenzio è in silenzio appunto).

Ripeti la melodia di CiaU per chiudere.

Puoi ripetere la melodia di CiaU inserendola tra i saluti per evidenziare meglio le due parti della canzone (Frase di benvenuto / Saluti).

Ora vai!

A lezione con i neonati

Sviluppo della musicalità nei bambini da 0 a 36 mesi

«Educare i bambini non significa farli uscire dallo stato di vuoto musicale in cui si suppone essi si trovino, per portarli a un determinato livello di competenza, al contrario significa sviluppare una attività ludica già presente in loro [...] riscoprendo il senso di una reale "non direttività" [...] esiste in ogni bambino una tendenza e noi in definitiva la rispettiamo, la rispettiamo e la incoraggiamo.»

La nostra favola

[...] Capitava infatti che una volta a settimana, un maghetto di nome Ugo venisse ad incontrarsi con i cuccioli e le maestre per parlare di musica. La giornata di Ugo era molto attesa e quando il maghetto faceva il suo ingresso accompagnato dalla sua assistente Veronica, veniva accolto da gridolini di gioia ed abbracci entusiasti. Quei momenti caratterizzavano l'ingresso in un nuovo mondo. Un mondo talmente ricco da far si che il linguaggio parlato lasciasse il posto a quello dei suoni, delle percezioni e al silenzio.

Tocca la stella


Voglio consigliare il blog di Kelly Riley.

Kelly usa la SMART Board (lavagna interattiva) nelle sue lezioni di musica e mette a disposizione di tutti sul blog i suoi file realizzati con il software SMART Notebook.

Nel video puoi vedere la sua classe alle prese con un'attività di associazione di una melodia ad una partitura.


Tocca la stella per ascoltare la melodia.
Scegli la risposta migliore.


Ho tradotto questo post su EngCiaU.

Suoniamo qualche strumento?


Volete provare a suonare qualche strumento musicale?

Eccone qui alcuni disponibili su Interactive Sites for Education :)


Dopo aver suonato vi consiglio di andare su Interactive Sites dove troverete moltissime risorse non solo musicali.

Buon divertimento ed apprendimento!


Questo articolo scritto per Piccola Musica ora chiuso compare anche qui su cheforte.it

Musicascuola


Mario Piatti - Enrico Strobino

MUSICASCUOLA
Riflessioni e proposte per la scuola dell'infanzia e primaria

- La musica, componente fondamentale e universale dell'esperienza umana, offre uno spazio simbolico e relazionale propizio all'attivazione di processi di cooperazione e socializzazione, all'acquisizione di strumenti di conoscenza, alla valorizzazione della creatività e della partecipazione, allo sviluppo del senso di appartenenza a una comunità, nonché all'interazione fra culture diverse -
(Indicazioni nazionali per il curricolo)

Trottola sound shapes

- Forza bimbi tutti seduti qui. Facciamo un cerchio. -
- Maestro... posso andare al bagno? -
- Gabri, ma devi proprio? -
- Sìììì.... -
- Va bene ma torna subito, non metterti a parlare con mamma lì fuori! -
- Ok. -

- Allora questo cerchio? -
- Ma che cerchio è? -
- Eh sì Elena, che cerchio è? ...state tutti sparpagliati come vi pare! -
- MA CHE CERCHIO E'? -

Altro che musica


Ciro Paduano - Marcella Sanna

ALTRO CHE MUSICA
Percorsi didattici per la realizzazione di undici brani da giocare, cantare, suonare e ballare

(dalla Prefazione)
- Da diversi anni a questa parte pian piano è maturata la volontà di mettere nero su bianco quali processi didattico musicali noi pensiamo più opportuni per il nostro lavoro con i bambini.

A me non piace Chopin

Come penso saprai, Musica in Culla organizza da ormai più di dieci anni un Corso di Formazione Nazionale sullo sviluppo del bambino e l’educazione alla musica dalla primissima infanzia.

Dico questo perchè a me non piace Chopin.
Diciamo che il Romanticismo (inteso come periodo di Storia della Musica) non riesco proprio a farmelo piacere.
Poi c'è anche quel video su Rachmaninov e le sue mani enormi...

Dunque dicevo... il corso di Musica in Culla....


Le famiglie dell'orchestra

- Siete mai andati ad ascoltare un'orchestra dal vivo che suona la musica dei grandi compositori del passato o di oggi?

Per i bambini è sempre molto emozionante vedere, ascoltare e lasciarsi trasportare dal fantastico suono orchestrale che riempie tutta la sala da concerto.

I piccoli ascoltatori sono incuriositi ed affascinati nell'osservare tutte quelle persone che suonano insieme tanti strumenti diversi e che si muovono come se stessero ballando con una parte del corpo (o con tutto il corpo se osserviamo il direttore). Per non parlare poi di tutte le diverse sonorità ed atmosfere musicali che trasportano tutti (anche i grandi) in un viaggio emozionante attraverso la fantasia dell'immaginazione.



Pongo musicale


Paola Anselmi

PONGO MUSICALE
Idee musicali da modellare per bambini piccolissimi

(dall’Introduzione)
- In questi anni di lavoro con i bambini piccolissimi (ma proprio piccolissimi!) una delle idee che maggiormente ho messo a fuoco, approfondito e fortemente ‘professato’ è che nel repertorio per la primissima infanzia non possono esistere canzoni, filastrocche, melodie e altre idee musicali pronte per l’uso.

Costruiamo una mini cajita


Come vi ho raccontato nell’ultimo post stavo organizzando un laboratorio intitolato “Cajita Sound” per una cooperativa di Altromercato di Napoli. Il tema, come vi ho raccontato era la Cajita, al tempo stesso strumento musicale e gustosa cioccolata!

Per questa occasione, non potevo non cercare di ricreare questo strumento e così oggi vi mostro come l’ho realizzato. -

Continua a leggere il post originale di Michela Miccio

Fate da soli

L’autogestione come pratica educativa


Nel video potete osservare alcuni momenti di una lezione interamente autogestita da bambini di 4 anni.

- Il lavoro con la fascia d’età pre-scolare (3 > 6 anni) offre notevoli risorse per la promozione e lo sviluppo di una serie di competenze trasversali, come la flessibilità, la coordinazione, l’organizzazione dello spazio, l’autonomia; queste competenze vanno a costruire come una sorta di “scaffali”, all’interno dei quali saranno inseriti, dall’età scolastica in poi, i contenuti dei vari ambiti. -

Continua a leggere il post originale della Dott. E. De Bellis

Musica Lettura Disegno

Al mattino presto,
Marco e il suo papà arrivano all'asilo nido.
- Buon divertimento, Marco.
Ci vediamo stasera! -

Inizia così un piccolo libro che ho trovato girando (non ne posso fare a meno) nel reparto bimbi in libreria.
Appena aperto: Oh - ho pensato - questo piacerà moltissimo ai bimbi che incontro nei nidi dove lavoro, possono ritrovare nella lettura le cose e le situazioni che vivono durante la loro giornata al nido! Devo proprio portarlo con me e fare qualcosa con la musica. - Preso!

Dopo qualche tempo eccomi in una sezione di medi con il libro in mano.

- Lo leggo io! - subito l'educatrice della sezione.
- Eccerto! - in quel nido il progetto Nati per Leggere va fortissimo.

Lei incomincia a leggere, i bimbi ascoltano (sono fortunato perchè è una cosa che fanno spesso) e poco dopo, interrompendo la lettura, vado con la canzone di saluto (che poi è CiaU).

Continua a leggere e ci ritroviamo su un camion dei pompieri... incontriamo un elefante e un topolino... saliamo su un treno... andiamo a pranzo... facciamo un riposino... ci svegliamo... facciamo merenda...

Ho realizzato musicalmente con i bimbi alcune delle situazioni interrompendo l'educatrice sempre in ascolto su quello che faccio (sono proprio fortunato).


Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo


Ricordate il film del 1977 di Steven Spielberg Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo?

C'è un momento che mi colpì moltissimo quando lo vidi per la prima volta (ed anche oggi devo dire che fa un bell'effetto). E' quando, arrivata l'astronave madre, incomincia una sorta di dialogo musicale tra il tipo alla tastiera e l'astronave appunto (guardate la scena qui).

Quest'anno ad un certo punto ho voluto provare una cosa a scuola di musica con i bimbi del corso di Musica è Gioco 1 (4 anni). Avevo con me la colonna sonora del film con la traccia specifica di quella scena e dopo aver preparato lo stereo ho detto ai bambini: "Ok... qui ci sono due suoni, quelli alti per le bimbe e quelli bassi per i bimbi... voi state in piedi sparsi per l'aula e muovetevi quando sentite i vostri suoni." Ho cantato il tema principale per le bimbe e i suoni "goffi" per i bimbi... "Pronti? Muovetevi solo quando incomincia la musica!".

La mia collega (Emanuela De Bellis) con gli occhi sbarrati, io che giostravo con il volume dello stereo troppo alto e i bambini (divertiti) che ascoltavano attenti a non perdere il proprio suono!

Vi è piaciuto? > Sìììììììì

Volete rifarlo? > Sìììììììì

A questo punto abbiamo fatto ripetere l'attività a gruppi di 2 bimbe e 2 bimbi soli mentre gli altri guardavano quello che succedeva. Chi faceva l'attività era super coinvolto alla ricerca del proprio suono e i bimbi seduti a guardare che correggevano chi non si muoveva > Daiii tocca a teeeee senti?

Fantastico, sono tornato a casa dopo la lezione con un sorriso enorme!

Lezioni di musica per bambini tra i 7 e i 13 anni: cosa chiedere, cosa verificare?

- Continua il nostro piccolo viaggio attraverso pochi (ma buoni) consigli su come capire qual è il percorso musicale più indicato per i nostri bimbi.

Dopo aver parlato di musica per bambini tra i 4 e i 6 anni, vediamo ora quali sono le cose da tenere a mente nella ricerca di lezioni di musica per bambini e ragazzi tra i 7 e i 13 anni.

Dirò subito che una delle cose più importanti è la possibilità (offerta dalle scuole) di poter frequentare dei laboratori di musica d’insieme.
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Continua a leggere il post originale su cheforte.it



L’importanza della lezione aperta

- Fino a quando l’educazione musicale non sarà oggetto di una riflessione più approfondita da parte del Ministero, la miglior cosa che un insegnante potrebbe fare, “dal basso”, potrebbe essere quella di individuare alcune buone pratiche che permettano di creare un terreno di interazione più fruttuoso tra insegnanti, allievi, famiglie, scuole, scuole di musica e territorio. -

Continua a leggere il post originale di Lorenzo Caponnetto

Fare musica nei nidi d'infanzia


- Gianni Rodari nel 1976 poneva una domanda: «Un giorno ogni casa avrà una stanza per i giochi, ogni quartiere avrà il suo campo giochi, ogni scuola avrà la sua giocoteca […] ogni ragazzo troverà, dovunque cresca, spazi e strumenti per impegnare la sua capacità di giocare, cioè di creare e ricreare il mondo a misura della sua conoscenza e della sua immaginazione. Un giorno. Ma quando?». -

Continua a leggere su musicheria.net.
Scarica lo scritto introduttivo del libro.

Lezioni di musica per bambini tra i 4 e i 6 anni: cosa chiedere, cosa verificare?

- Spesso le famiglie si trovano disorientate nella scelta del posto da frequentare per far fare ‘lezioni di musica’ ai propri figli. Proviamo qui a dare alcuni piccoli suggerimenti forniti dall’esperienza.

Innanzitutto è importante calibrare aspettative e richieste in base all’età dei bambini.

La domanda è: come faccio a capire qual è il percorso musicale più indicato per il mio bimbo?

Vediamo cosa offrono le scuole di musica e quali sono gli obiettivi raggiungibili in base all'età dei bimbi.
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Continua a leggere il post originale su cheforte.it

Dialogo di CiaU e MuseScore

Se siete associati Osi Orff-Schulwerk Italiano leggetevi questa storia, conoscerete CiaU e MuseScore.

CIAU (cantando) – Ciao bimbi ciao bimbe, benvenuti a tutti, buongiorno proprio a tutti voi, buongiorno a tutti quanti...

MUSESCORE – Ma non ci sono i bimbi qui!

C – Sì lo so, è che il mio autore mi ha dato solo queste parole e così quando parlo o canto nella lingua degli umani posso usare solo Ciao, Bimbi, Bimbe, Benvenuti, A, Tutti, Buongiorno, Proprio, Voi e Quanti. Così sono sicura che tutti possano comprendermi, umani inclusi.

M – Ah capisco, quindi solo le altre canzoni come te capiscono quello che dici quando parli...

Pozzanghere di musica


Tiziana - Nido "I cuccioli dell'arca di Noè" / Roma (2013)

Come usare Pinterest per l'educazione musicale

Vi sarà capitato di vedere nella vostra 'sezione notizie' di Facebook le attività che alcuni vostri amici fanno su Pinterest.

Non starò qui a spiegarvi cos'è e come creare un account perchè vi basterà cercare su Google e troverete tutte le informazioni.

Volevo invece condividere con voi il modo efficace di usarlo per trovare moltissimi spunti e informazioni sull'educazione musicale.

Pinterest funziona un po' come tutti i social network (io seguo chi mi interessa e ne ricevo gli aggiornamenti) ma è focalizzato su un'esperienza visuale del web. Ogni utente crea e organizza delle bacheche su cui appunta ciò che riguarda quella specifica bacheca. Si prende una foto da un blog, si appunta sulla bacheca adatta e la foto conterrà il link al blog da cui è stata presa (il bottone 'Pin it' serve proprio a questo ed è ben spiegato nella sezione 'Aiuto' di Pinterest).

State cominciando a capire quali sono le possibiltà per l'educazione musicale?

Un lunedì diverso


Tiziana - Nido "I cuccioli dell'arca di Noè" / Roma (2012)

Buona musica


Tiziana - Nido "I cuccioli dell'arca di Noè" / Roma (2011)

L'inizio

...di una fantastica avventura!

Apro il blog con le prime righe dalla relazione di tirocinio che ho fatto nel 2009 con Musica in Culla.

Antefatto

Ho creato questo blog su Posterous l'8 agosto 2011.

Il 30 aprile 2013 Posterous ha chiuso perchè i suoi sviluppatori sono andati a lavorare da Twitter.


Così il 27 luglio 2013 l'ho trasferito qui mantenendo quasi tutti i post.

2012

2011

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Chi sono

La mia foto
Da piccolo ogni padella che trovavo in cucina si trasformava all'istante in un tamburo, ogni coperchio in un piatto della batteria da suonare con i cucchiai. Da grande sono diventato un contrabbassista, 7 anni in Conservatorio a Roma e poi in giro per l'Italia a suonare con varie orchestre. Sempre da grande quando sono entrato all'Orff-Schulwerk ho preso i cucchiai lì per terra e girando e suonando ogni cosa rotonda sono entrato anche nella stanza di Musica in Culla. - Che cos'è quello? - mi domandai dopo aver visto un grande telo a spicchi colorati. Sono rimasto per scoprirlo. Oggi (da piccolo) mi dedico principalmente all'educazione musicale per l'infanzia e chiedo sempre a tutti i bimbi se nella loro cucina ci sono le padelle.