Ehi papà, mi prendi la luna?

Attività musicali con un libro di Eric Carle e con un regalo di papà.


Come forse avrai capito leggendo alcuni post recenti, in questo periodo sto scrivendo qui sul blog alcune attività che avevo realizzato sul finire dell'anno passato. 

Intorno a maggio/giugno quando i percorsi di educazione musicale che svolgo nei nidi e nelle scuole dell'infanzia sono già a buon punto. 

Mancano poche lezioni, l'estate si avvicina e tu tra mille cose non hai tempo di aggiornare il blog. 

Lo faccio ora raccontandoti di quel giorno in cui insieme ai bambini grandi del nido abbiamo preso e suonato la luna. 

Si, proprio così... una luna meravigliosa raccontata da Eric Carle. 


Buongiorno bambini! Avete visto la luna ieri sera?

Sara - Sì Ugo, era proprio grande!

E' vero, ieri c'era la luna piena.

Azzurra - Era grande e quasi tutta bianca. 
Io l'avevo vista anche prima ma non era grande così.

Quindi è cresciuta, stai dicendo!

Azzurra [mostrandomi con le mani]  - Sì, prima era così e poi così!

Sì, la luna cresce cresce, poi è tutta rotonda e poi dopo si fa un po' piccola e ancora più piccola fino a sparire nel cielo.

Damiano - No, sparisce?

Sì, Damiano, ma poi ritorna sempre... si fa più grande, cresce cresce e ritorna rotonda.

Carletto - Ieri nonno mi ha portato a vedere la luna!

Che bello, Carlo, hai un nonno davvero speciale! 
Pensa, ha aspettato che la luna fosse piena per fartela vedere!

Oggi anch'io vi ho portato la luna! Un libro con la luna... la storia di Monica e di suo papà.



Una sera, prima di andare a dormire, Monica guardò fuori dalla finestra e vide la luna: sembrava così vicina!

"Vorrei giocare con la luna!" pensò Monica e si allungò per afferrarla.

Ma per quanti sforzi facesse, la bambina non riusciva a raggiungerla.

"Papà," chiese Monica al padre "mi prendi la luna, per favore?"


Il racconto continua con delle meravigliose illustrazioni con il papà che prende una lunghissima scala e la mette in cima alla montagna altissima per salire fino alla luna.

Sia la scala sia la montagna sono issime e bisogna aprire ancora di più le pagine del libro per quanto sono grandi. E' una meraviglia continua che capirai meglio sfogliando il libro.



Quindi salì uno ad uno tutti quei gradini...

Abbiamo cantato una melodia per far salire il papà sempre più su sulla scala. Puoi inventare una melodia che pensi vada bene per rendere l'idea della salita o semplicemente cantare delle scale musicali ascendenti insieme ai bambini.

Ci siamo! Il papà di Monica è arrivato vicinissmo alla luna! Così vicino da poterla toccare!

Apro tutte le "grandi alette" del libro che diventa una luna grandissima, pienissima di grande effetto.


E, alla fine, raggiunse la luna. "Mia figlia Monica vorrebbe giocare con te," spiegò il papà alla luna "ma tu sei troppo grande."

"Ogni notte che passa io divento sempre più piccola," rispose la luna "alla fine potrai addirittura portarmi a casa con te."


Aspetta! Ho qui una luna con me! Ora che è così grande potremmo toccarla e suonarla insieme! Che dite?


Prendo il gathering drum che effettivamente sembra proprio una luna enorme e insieme ai bambini incomiciamo a suonare un ritmo sul tamburo/luna. Un ritmo così:

e BUM CIKICIKI e BUM CIKICIKI e BUM CIKICIKI e BUM ... CIKICIKI BUM

Su BUM colpiamo il tamburo con le mani, su CIKICIKI ci strofiniamo le mani oppure accarezziamo la luna.


La luna rimpicciolì... sempre di più.

Il papà la prende, scende i tantissimi gradini della lunghissima scala [issimi come prima] e...


"Ecco a te la luna, bambina mia!" disse il papà a Monica.

Monica saltò e ballò insieme alla luna.

La strinse forte e la gettò in aria.

Ma la luna diventava sempre più piccola e alla fine sparì.

Prendo i twister colorati, li distribuisco ad ogni bambino. Ognuno ora ha una sua luna colorata da far ballare, muovere e lanciare in aria (non troppo però).

Ecco la melodia con cui abbiamo giocato con le nostre lune:



Nella prima parte puoi far fare alla luna dei movimenti "a scatto". Nella seconda dei movimenti più fluidi.

Puoi continuare rimpicciolendo sempre più il tuo twister fino a farlo sparire nella mano.


Damiano - No, è sparita!

Vediamo come continua la storia, Damiano! Vedrai che la luna ritornerà.


Poi, una notte, Monica vide un sottile spicchio di luna riapparire in cielo.

Ogni notte la luna cresceva un po' di più...

un po' di più...

e un po' di più...


Carletto - E' proprio come quella che ho visto ieri con nonno!


Eric Carle




Trovi il libro in libreria o su Amazon.


Per approfondire puoi leggere questa piccola recensione di Angela Dal Gobbo su liberweb.it.



Ho scritto anche altri post con attività musicali insieme ai libri di Eric Carle. Dai un'occhiata!



Grazie per aver letto questo post.

2 commenti:

  1. Che libro bellissimo...i miei bambini sono sempre stati affascinati dalla luna e ci fermiamo sempre ad ammirarla quando splende nel cielo, salutandola e ringraziandola quando è la suo culmine di luna piena. :)
    Hai trovato un modo Straordinario per presentare quel particolare tamburo ai bambini...bimbi fortunati!
    Un caro saluto,
    Valentina

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  2. Ciao Valentina! Sai, proprio mentre scrivevo questo post mi è venuto in mente che si potrebbe illuminare il tamburo/luna con una luce all'interno... sai che effetto! Devo provarci quest'anno!

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Chi sono

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Da piccolo ogni padella che trovavo in cucina si trasformava all'istante in un tamburo, ogni coperchio in un piatto della batteria da suonare con i cucchiai. Da grande sono diventato un contrabbassista, 7 anni in Conservatorio a Roma e poi in giro per l'Italia a suonare con varie orchestre. Sempre da grande quando sono entrato all'Orff-Schulwerk ho preso i cucchiai lì per terra e girando e suonando ogni cosa rotonda sono entrato anche nella stanza di Musica in Culla. - Che cos'è quello? - mi domandai dopo aver visto un grande telo a spicchi colorati. Sono rimasto per scoprirlo. Oggi (da piccolo) mi dedico principalmente all'educazione musicale per l'infanzia e chiedo sempre a tutti i bimbi se nella loro cucina ci sono le padelle.